A seguito dell'analisi dell'andamento dell'economia, anche la Reserve Bank of Australia ha iniziato a tagliare i tassi.
Moltiplici i fattori che hanno portato la RBA a prendere questa decisione:
l'economia australiana non è cresciuta come ci si aspettava e allo stesso tempo lo stato dell'economia mondiale, con eccezione degli USA, è stata ancora complessivamente sottotono. E per l'Australia, la cui economia si basa principalmente sulle esportazioni, questo significa minore domanda esterna e di conseguenza minori esportazioni.
A questo si aggiunge un abbassamento del prezzo delle materie prime, in particolare legato all'energia: da un lato queste portano a un aumento del potere d'acquisto dei consumatori, tale però da non bilanciare le ridotte esportazioni: complessivamente, questo colpisce l'economia australiana facendola quindi rallentare.
Diretta conseguenza è la crescita della disoccupazione, che è arrivata a livelli più alti rispetto all'anno precedente.
E quindi la RBA, considerando lo stato complessivo dell'economia mondiale e le politiche accomodanti delle banche centrali mondiali, ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base con l'intento di ridare nuovi stimoli all'economia favorendo l'aumento dei prestiti e la circolazione della moneta.
Oltre a questo, la RBA ha fatto presente come a suo giudizio il dollaro australiano, già sceso molto nel corso degli ultimi mesi del 2014, sia ancora sopravvalutato rispetto al dollaro americano.
Cosa aspettarsi su AUDUSD
Appena dopo l'annuncio della reserve bank of Australia, il valore del dollaro australiano è letteralmente crollato, per poi interrompere la caduta riportarsi lentamente a recuperare terreno, fino allo scatto "violento" del pomeriggio del 3 febbraio in cui ha annullato tutte le perdite.
Per i prossimi giorni ci aspettiamo di rivedere nuovamente una ripresa della discesa dell'aussie, sostenuto dalle politiche della RBA.
Per stasera è tutto
Good luck and good trading
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