La BCE si trova
ora alle strette finali. La prossima settimana sarà cruciale per capire cosa
succederà avverrà poi sui mercati.
La tanto attesa
politica di Quantitative easing che vorrà adottare la BCE
dovrebbe a questo punto essere definita o
comunque chiarita. E il prossimo giovedì 4 settembre, in occasione del consueto discorso di inizio mese, potrebbe essere il momento atteso. Teniamo bene aperti gli occhi e vediamo cosa succederà in quell’occasione.
Quello che è certo è che fino ad ora i mercati delle valute si sono mossi nella
direzione che pensano Draghi prenderà nei prossimi mesi: la moneta unica si è svalutata in attesa di vedere un grande afflusso di denaro immesso dalla BCE nelle
economie nazionali per finanziare il debito pubblico a basso costo e dare un nuovo impulso alle economie dell'eurozona, soprattutto ora che anche la Germania inizia a scricchiolare un po' (non che la cosa ci renda contenti, perché se anche loro iniziano ad andare male, dove finiremo tutti???)
Ma sarà davvero
una manovra efficace per far ripartire l’economia e vedere quindi numeri
positivi sul PIL italiano e quello degli altri paesi? Io ho i miei dubbi... se
il finanziamento del debito dei paesi non viene poi speso in maniera oculata
dalle amministrazioni per stimolare la ripresa dei consumi, difficilmente
vedremo l’uscita del tunnel nel breve – medio termine.
Forse, se
attuabile, un finanziamento diretto dei consumatori finali invece che far
passare il tutto attraverso le maglie della politica locale avrebbe un effetto
molto più efficace e molto più veloce nel veder ripartire i consumi, crescere
la fiducia e nel far creare posti di lavoro in un circolo virtuoso che potrebbe
autoalimentarsi. Almeno un po’.
Occhi aperti su
EUR e le sue coppie! Good luck and good trading!
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