martedì 9 settembre 2014

Analisi tecnica forex - 8 Settembre 2014

Le due principali valute del vecchio continente, EUR e GBP, si trovano di fronte a un periodo di forte svalutazione.
Andiamo a vedere se sono possibili occasioni di trading a basso rischio...


EURUSD
La prima, per effetto delle politica presente e annunciata per il futuro della BCE, ha perso terreno contro USD passando da quota 1,40 circa a poco meno di 1,29 nel giro di 4 mesi.
In questo caso la discesa nelle ultime sedute è stata tale da andare al di sotto del canale all'interno di cui si muoveva il cross. Viste le premesse della BCE è molto probabile una discesa ulteriore, ma la struttura grafica visibile nell'immagine sottostante potrebbe portare a un rintracciamento prima di ricominciare la discesa.


EURUSD daily

Che livelli ci possiamo aspettare di toccare?
Dando un'occhiata un po' più ampia sul grafico mensile, il primo disponibile è in area 1,275, minimi di Marzo, Luglio e Aprile dello scorso anno, poi se superati, il primo livello target sarebbe in area 1,20 - 1,19.


EURUSD monthly

Considerata la forza e la volontà della BCE nel sostenere l'unione europea per l'uscita da questa crisi, nulla è da escludersi.

GBPUSD
La seconda valuta, la sterlina, è invece passata da quota 1,71 a quota 1,61 in soli 2 mesi, questa volta per effetto della situazione e instabilità politica che sta vivendo il Regno Unito e che vedrà nel 18 Settembre il momento più importante di questa crisi politica: in quella data la Scozia potrebbe decidere l'uscita dal Regno Unito, cambiando così la situazione economica che sostiene la sterlina e modificando radicalmente l'economia dell'Inghilterra e dei restanti paesi dell'unione.


GB


La Scozia ha al momento gran forza nel panorama economico del Regno Unito, essendo un esportatore di petrolio e contribuendo in maniera significativa all'economia dell'unione. La sua indipendenze porterebbe a un "impoverimento" del rimanente Regno Unito, dovuto sia alla mancanza di introiti per imposte che ad un aumento dei costi per le importazioni di petrolio.

Altro fattore che potrebbe ulteriormente acuire la crisi della valuta inglese è la scelta della moneta che potrà sarà adottata dalla neonata Scozia indipendente. L'adozione di una moneta propria, separata dalla sterlina, causerebbe ulteriori difficoltà alla stessa a causa proprio delle importazioni di greggio e del fatto che la bilancia commerciale della Scozia nei confronti dall'Inghilterra, è positiva. La nuova moneta scozzese sarebbe quindi anche più forte della sterlina stessa.
Insomma, la situazione è molto complessa e difficile da valutare. Fino al referendum, l'incertezza la farà da padrona. Dopo il tutto dipenderà dall'esito.
In ogni caso occhi aperti e prudenza.

Good luck and good trading!

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